sabato 30 maggio 2015

Cavandoli


da Il Quadrifoglio
Il “Bricco” ed il “Cavandoli”: storie parallele di due tecniche che con discrezione furono inventate, con discrezione si svilupparono e con discrezione scomparvero. In pochi sanno della loro esistenza ed è un peccato perché entrambe hanno le caratteristiche necessarie per entrare a far parte del lungo elenco di tecniche italiane ma hanno anche una cosa in più di altre: la storia. Infatti si sa esattamente dove,come, quando e perché furono create ed è con una punta di orgoglio che posso affermare che è grazie ad una mia appassionata ed appassionante ricerca che sono state riscoperte.

Il “Cavandoli” è un tessuto che si ottiene annodando con le mani fili di due colori contrastanti: l’alternarsi di due semplici nodi fa sì che si crei il fondo di un colore ed il soggetto di un altro. Il “Cavandoli” nacque a Torino nella seconda decade del 1900 presso l’Istituto “Casa del Sole”, fondato per accogliere i figli sani di genitori ammalati di tubercolosi. La direttrice dell’istituto, Signorina Valentina Cavandoli, oltre a preoccuparsi dell’istruzione dei piccoli ospiti, organizzava attività educative e ricreative: tra questa c’era la creazione di piccoli oggetti quali segnalibri, copriscatole, copertine per libri ecc. lavorati a Cavandoli che venivano venduti durante mercatini stagionali ed il ricavato veniva versato sui libretti di risparmio dei bambini stessi. Fu la II° guerra mondiale a determinare la chiusura della “Casa del Sole” e quindi la fine di tutte le attività che ivi si svolgevano. Valentina visse molti ancora anni ma il “Cavandoli” non fu più praticato a fini divulgativi e quindi venne dimenticato.

Bibliografia
  • "La Casa del Sole - Un esperimento educativo sui bambini del popolo" di Paola Carrara Lombroso - estratto dal bollettino "Maternità ed infanzia"-anno II n° 9. Editore Stabilimento Tipografico Riccardo Garroni Roma 1927 e Officina Tipografica Elzeviriana Torino 1930.
  • L'opre leggiadre-I lavori femminili nelle regioni italiane, Lucia Petrali Castaldi. Antonio Vallardi Editore Milano 1940.
  • Mani d'oro, AA.VV. Fratelli Fabbri Editori 1966.
  • Manuale del Cucito e del Ricamo, AA.VV. Edizione Cucirini Cantoni Coats Milano.
  • Ricami Italiani antichi e moderni, Elisa Ricci. Editore Felice Le Monnier Firenze 1925. 
Libri

NOTA Testo redatto da Gisella Tamagno (promotrice e coordinatrice del Circolo di Ricami dell'Associazione Culturale "Il Quadrifoglio"), precedentemente pubblicato su TuttoRicamo.com, di cui questo blog è la continuazione.

Nessun commento:

Posta un commento