venerdì 20 febbraio 2015

Intaglio fantasia

Il ricamo a cui abbiamo dato il nome di "intaglio fantasia" è nato dal desiderio di interpretare in maniera più fantasiosa e creativa il punto intaglio, sostituendo le barrette di unione con zone da ricoprire con punti e tecniche diverse di ricamo, valorizzando, quindi, proprio le parti "vuote" rispetto al motivo principale che diventa, così, meno appariscente.

Ci siamo rese conto, però, che i disegni classici dell'intaglio non sempre si prestavano a questa "interpretazione", perchè le zone ricoperte da barrette erano relativamente piccole per i punti che volevamo inserire, per cui abbiamo creato disegni nuovi che più si adattavano alle nostre intenzioni. 


Lo spunto ci è venuto osservando alcuni disegni di pizzo Rinascimento, che nelle sue volute crea sia motivi pieni che zone vuote dove potevamo applicare, in un gioco di "pieni e vuoti", tutte le tecniche che secondo noi si prestavano a questo scopo. Ma mentre nel Rinascimento il nastro che si muove presenta sempre due righe parallele, noi abbiamo modificato i disegni, conferendo agli stessi maggiore movimento e creando motivi meno schematici.
I disegni, comunque, prevedono sempre un doppio giro di festone (il nastro) facendo in modo che un lato sia rivolto verso l'interno del lavoro e uno verso l'esterno. 


La stoffa tra i due festoni crea il motivo mentre nelle zone vuote la fantasia della ricamatrice la fa da padrona inserendo piccole sfilature, retini, punti a fili contati, ecc. Ben si prestano a questo scopo tutti i motivi del ricamo d'Assia sia per le reti da riempire con la tessitura e il punto spirito, sia per tutti gli altri punti previsti dal ricamo a fili contati.


La stoffa più indicata per questo tipo di ricamo è una tela di lino a trama regolare con un numero di fili che vanno da 16 a 20 per cm (Cupolone di Giori, 2000 di Bellora, Nuovo Ricamo di Graziano). Si possono usare anche stoffe più fini purchè la trama sia "leggibile".
Si usa il filo da ricamo bianco DMC nr. 25 e 30 (a seconda dei punti) ed il cordonetto DMC n. 80 per le reti.

NOTA Testo redatto da Antonietta Monzo Menossi e Annamaria Monzo Veronese della Scuola Ricami & Legami e ricami eseguiti da Stefania precedentemente pubblicato su TuttoRicamo.com, di cui questo blog è la continuazione.

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